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I laureati del corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, in funzione del proprio percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. 

l termine del percorso formativo in Tecniche di Laboratorio Biomedico, gli studenti devono aver acquisito conoscenze, abilità e attitudini tali da soddisfare le attese dei servizi diagnostici di laboratorio. 
Per conseguire questa finalità, lo studente deve dimostrare di essere in grado di:
- gestire il campionamento e la verifica del materiale biologico, il controllo delle conformità della richiesta e la predisposizione del campione allo stadio successivo; 
- pianificare e mettere in atto la fase analitica mediante l'utilizzo di metodi e tecnologie appropriate nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità adottati dal laboratorio;
- valutare e documentare in modo critico l'attendibilità dei risultati dei test e delle analisi in conformità ai sistemi di qualità del laboratorio e in considerazione dello stato di salute e di cura dei pazienti;
- gestire il processo diagnostico in conformità al sistema qualità e partecipare attivamente allo sviluppo dei sistemi per il controllo della validità dei test e delle analisi di laboratorio;
- garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e collaborare alla valutazione dei rischi e all'implementazione delle misure di prevenzione e protezione;
- condurre autonomamente indagini in banche dati e motori di ricerca per acquisire e valutare in modo critico nuova conoscenza inerente alle diverse tecnologie di laboratorio, ed utilizzare queste informazioni per contribuire allo sviluppo di metodi e all'implementazione di test ed analisi;
- contribuire in modo costruttivo allo sviluppo della professione, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie;
- essere responsabile e professionista, comprendendo i problemi etici e deontologici in relazione agli utenti e in rapporto alla collaborazione interdisciplinare con altri professionisti della salute;
- gestire la propria crescita professionale e personale, in linea con il progresso tecnologico, scientifico, sociale e attraverso la consapevolezza del proprio potenziale di sviluppo di carriera.


Per conseguire la laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico gli studenti devono acquisire 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) distribuiti su tre anni di corso. Il 50% è da acquisire in attività formative finalizzate alla maturazione delle capacità professionali del profilo professionale. Il CFU (credito formativo universitario) è l'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento Didattico e corrisponde a 25 ore per singolo CFU (Regolamento didattico). L'ordinamento didattico definisce il numero di CFU attribuiti a ciascuna delle attività formative previste. 
Le attività didattiche teoriche sono articolate in Insegnamenti. Ogni Insegnamento è costituito da più moduli di insegnamento del medesimo ambito disciplinare. 
Il Piano di Studi definisce il numero degli Insegnamenti, la loro denominazione, contenuto e numero degli esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea. 
I restanti mesi sono dedicati alle sessioni di esame e al completamento dell'attività pratica prevista (tirocinio). 
Il tirocinio è programmato annualmente dal 1° ottobre e termina, in linea di massima, il 30 settembre dell'anno successivo. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per lo specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. 

I Anno
Finalizzato a fornire le fondamentali conoscenze biomediche e igienico preventive, i principi della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio, diretta all'acquisizione delle competenze di base e all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento relativi ai laboratori di Biologia, Anatomia e Biochimica clinica.

II Anno
Rivolto all'approfondimento delle conoscenze di Microbiologia Generale, Patologia generale e Igiene nonché competenze professionali relative agli ambiti dei laboratori di Fisiopatologia Clinica, Anatomia patologica, e Biochimica Clinica.
Sono previste più esperienze di tirocinio, anche in ambito assistenziale (BLSD) inerenti al proprio profilo, comprese attività di prelievo venoso nei servizi di diagnostica.

III Anno
Indirizzato all'approfondimento specialistico con particolare riferimento alla Biologia molecolare e all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi, nonché le metodologie di ricerca scientifica anche a supporto dell' elaborato finale negl'ambiti delle discipline di Microbiologia Speciale, Anatomia Patologica Macroscopica, Citogenetica e Management Sanitario.
Si aumenta al 3°anno, la rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio dove lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti. Questa logica curriculare si concretizza anche nella scelta dei crediti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano gradualmente dal 1°al 3° anno. 

 

Ultimo aggiornamento: 22/12/2022 11:55
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